Andrea.Femia

Maggio è un mese di feste, di lavoro e di feste.
Quest’anno poi ci troviamo sempre più spesso a festeggiare le vittorie e i successi del Bologna calcio per cui tutta la città è più frizzante del solito.

Tanti di noi sono stati all’assemblea nazionale di Assopace Palestina, i cui partecipanti sono poi venuti a cena al Battiferro. Con sempre più insistenza la guerra, ma anche il fascismo, nelle tante forme in cui torna a manifestarsi, sono tornati a fare parte dell’orizzonte politico davanti a noi.
Per questo è sempre più importante continuare a tessere e alimentare i legami tra di noi e con tutte le forze sane e positive della società, continuare a affermare i nostri valori di libertà, uguaglianza e solidarietà.

Anche in questo lungo marzo e in queste feste di Pasqua abbiamo continuato a cucinare e servire solidarietà, con in dosso il nostro migliore sorriso nonostante i tempi travagliati che stiamo attraversando.

Tinyletter, il sevizio che ci ha ospitato in questi… sei anni (eh sì! sono già sei anni) sta chiudendo e noi siamo migrati su Substack, una piattaforma giornalistica che ci ospita gratuitamente e che speriamo ci permetta di mantenere i contatti con voi per tanti anni ancora.

Sono i giorni della merla e come da tradizione al mattino si trova una coperta di gelo distesa sulla città. Sono le giornate più dure dell’anno e un bel pasto caldo da mangiare tra mura amiche scalda il cuore oltre che riempire la pancia.

Abbiamo chiesto al presidente e grande chef Giovanni Melli di fare un breve un bilancio dell’anno appena chiuso: è interessante, lo potete leggere qui subito dopo la nostra introduzione.
Poi, tra le notizie, il ritorno, a grande richiesta, della produzione dei nostri squisiti tortellini; una cena il prossimo 29 gennaio; poi la cronaca di queste feste e dei tanti regali…

È di nuovo Natale che da noi alle Cucine è soprattutto una festa di solidarietà.

Abbiamo messo in campo nuove attività: un doposcuola e un progetto per pulire i muri del portico che porta a San Luca!

A noi piace pensare che la solidarietà sia la migliore cura per i mali del mondo, e nel nostro piccolo continuiamo a lavorare, a preparare pasti per chi ne ha bisogno e non riesce a procurarseli da solo.

Finalmente anche al Battiferro abbiamo iniziato a servire i pasti a tavola. Abbiamo iniziato un po’ in sordina lunedì 19 settembre, per tempo abbiamo ovviamente avvertito le nostre e i nostri ospiti, per ora ancora in tante e in tanti continuano a ritirare i pasti in asporto ma piano piano riusciremo a tornare alla nostra “normalità” che è fatta di cibo consumato insieme.