Le Cucine Popolari sono un progetto di
CIVIBO ODV – Via Alfonso Torreggiani 3, c/o Quadrato Rosso Srl, 40128 Bologna
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Sito web realizzato da Andrea Femia
Carissime volontarie, carissimi volontari,
amiche e amici delle Cucine popolari
febbraio ha fatto registrare qualche tregua nei tanti massacri di cui ci giungono notizie da tante parti del mondo, ma c’è ancora tanta sofferenza, tante morti, tanta distruzione, tanto dolore. Pur guardando al mondo con apprensione e preoccupazione,
noi continuiamo la nostra attività : dare aiuto a chi ha più bisogno di “pane e dignità”.
Il nostro lavoro consiste nel dare cibo e solidarietà a chi ha più bisogno, lo facciamo nelle nostre quattro Cucine popolari (Battiferro, San Donato, Saffi, Savena), e continuiamo a farlo grazie al lavoro di tante volontarie e di tanti volontari, alle tante donazioni in prodotti e in denaro, che riceviamo dai ditte della distribuzione, grandi e piccole, da singole persone e da gruppi, da chi decide di organizzare presso di noi una iniziativa o una festa, da chi trova ogni volta un nuovo modo per contribuire.
E’ di queste settimane la notizia, che probabilmente avete già letto sui giornali, di una signora di 58 anni, una operaia, che già da ora ha deciso cosa farà di quello che alla sua morte, che le auguriamo il più lontano possibile, rimarrà dei 950 mila euro che ha avuto come rimborso per un gravissimo incidente, andrà a tante associazioni e organizzazioni che si occupano di chi ha più bisogno: Amnesty, Emergency, Medicine sans frontiere, e … noi di Cucine popolari.
Vi mettiamo subito qui il bellissimo e approfondito servizio che Rai news ha dedicato a Dalia, così si chiama la signora, e alle nostra Cucine.
Lunga vita a questa generosissima signora! ne parliamo poche righe più sotto con Roberto Morgantini, e un grande grazie a tutti e tutte per gli aiuti grandi e piccoli che decidete di darci.
Come sempre, vi ricordiamo che ci sono tanti modi, se volete e se vi è possibile, con cui contribuire alle Cucine popolari: è possibile farlo dal nostro sito.
Oppure con un bonifico al conto corrente delle Cucine popolari: beneficiario CIVIBO Odv, IBAN: IT68 A 07072 02408 000000 182464. E’ possibile organizzare una cena o un altro tipo di iniziativa solidale presso di noi, oppure è possibile diventare volontari, le istruzioni complete le trovate qui sotto in calce alla newsletter.
Gara dell’olio per le Cucine popolari
Si chiama BNI, si tratta di un gruppo di professionisti e artigiani nostri amici che, saputo che non abbiamo più olio d’oliva, hanno deciso di lanciare, tra loro, una campagna per donare olio d’oliva a Cucine popolari, con tanto di premio finale per chi donerà di più. Il termine lo hanno fissato al 9 marzo prossimo. Nel volantino si lancia la sfida e si dice che si può consegnare olio presso Cucina Popolare Battiferro, in Via del Battiferro 2, tra le 10 e le 17, telefonando preventivamente di mattina a Roberto Morgantini 335 7456877.
Anche Cucine popolari lancerà una campagna analoga rivolgendosi a tutta la cittadinanza, ne parleremo non appena la avremo definita. Intanto grazie a BNI.
Cena palestinese al Battiferro
La sera del 27 febbraio alle 20,00 ci sarà in via Battiferro 2, ci sarà una Cena Palestinese con lo chef palestinese Abu Ali il cui ricavato verrà devoluto per sostenere i progetti di AssoPace Palestina e per l’attività delle Cucine Popolari. Siamo già a più di 100 prenotazioni, casomai mettetevi in lista d’attesa, chiamando il 348 7619580, a volte capita che chi si prenota poi non riesca a partecipare.
Dibattito e buffet per il Congo
Martedì 4 marzo alle 18:30 al Centro sociale Casa Gialla, in Via Da Verazzano 1/3, si terrà un incontro sulla situazione in Congo organizzato da diverse ONG e associazioni bolognesi, Nova, Mediterranea, Namaste e Yalla, e noi delle Cucine popolari siamo stati chiamati a preparare il buffet.
John Mpaliza, attivista e portavoce della rete per la pace in Congo, e Viviane Pemba Tsasa, fondatrice della Fondation Viviane, parleranno di ciò che sta accadendo nella Repubblica Democratica del Congo: una strage infinita, dell’invasione del Kivu da parte del movimento M23 e delle truppe ruandesi. A chi serve questo scenario di guerra perpetua in una delle aree più ricche del mondo di quei minerali che fanno funzionare i nostri cellulari, le nostre batterie, i nostri missili? Dopo le relazioni e il dibattito, ci sarà un buffet preparato da volontarie e volontari di Cucine popolari a offerta libera, e speriamo generosa. Per non voltare la testa, per incrinare il silenzio.
Da Verbania al museo su Ustica e al Battiferro
Accade il 13 marzo. Auser di Verbania (provincia del Piemonte) ha organizzato un pullman con 54 persone per venire a Bologna a visitare il museo per la memoria di Ustica e per l’occasione verranno a per consumare un pranzo in compagnia alla Cucina popolare Battiferro. Li aspettiamo.
Emergency a cena al Saffi
Come è scritto nel volantino che pubblicizza la cena, “La cura è anche un pasto gratis”, cura non significa solo intervento chirurgico o visita medica. Significa anche offrire pasti caldi a pazienti, un gesto per nulla scontato nei Paesi in cui Emergency lavora. E allora, il 14 marzo, venerdì, è organizzata una cena per raccogliere contributi per Emergency e per Cucine popolari. Partecipate! Per prenotare: 333 1333849 o email a bologna@volontariemergency.it
Diario
Il compleanno di Andrea Purgatori
Come vi abbiamo annunciato nella nostra newsletter il 1 febbraio abbiamo ricordato Andrea Purgatori nel giorno del suo compleanno. Un grande giornalista, scomparso prematuramente, cui Bologna e i bolognesi devono molto per il lavoro che ha compiuto per scoprire la verità sulla strage di Ustica.
La giornata è stata organizzata dall’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica e da noi delle Cucine popolari. Si è cominciato con un pranzo, a cui erano presenti la figlia di Andrea, Daria Bonfietti (presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica), il sindaco Matteo Lepore e tanti giornalisti che poi nel pomeriggio si sono trovati per un dibattito sullo stato della libertà di stampa a Palazzo d’Accursio e poi al cinema Modernissimo per vedere “Il muro di gomma” alla cui realizzazione ha partecipato anche Andrea Purgatori.
Per l’occasione è venuta a trovarci Giovanna Botteri della La 7 e ne abbiamo approfittato per raccontare un’altra storia straordinaria. La storia di Dalia a cui abbiamo accennato nell’introduzione. Il servizio di Giovanna Botteri è andato in onda durante la trasmissione di Massimo Gramellini “In altre parole”, lo potete vedere cliccando qui.
Un’operaia, che pensa a chi ha più bisogno
Si chiama Dalia Vincenzino, ha 58 anni, abita a Savigno, lavora come operaia part time in un’azienda metalmeccanica, ha avuto un risarcimento per un gravissimo incidente stradale che ha subito nel 2016 che la lasciò in coma per 20 giorni e le costò tante cure in ospedale. Le sono stati riconosciuti 950 mila euro.
Quello che rimarrà alla sua morte ha già previsto di suddividerlo tra associazioni e organizzazioni che si occupano di chi ha più bisogno, tra le quali ci siamo anche noi di Cucine popolari. Un gesto di grandissima solidarietà, una generosissima signora a cui auguriamo una lunghissima vita e che invitiamo a venirci a trovare ogni volta che potrà e vorrà. Le vogliamo dire di persona quanto la stimiamo e quanto le siamo grate e grati.
Il nostro Roberto Morgantini l’ha incontrata più volte, ecco il suo racconto:
“Sì, ci siamo anche noi tra le associazioni e le organizzazioni a cui andrà l’eredità di questa magnifica signora. L’ho incontrata più volte. Certo, si tratta di una prospettiva, non sappiamo quanto di quello che rimarrà alla sua morte arriverà alle Cucine, quanto andrà ad altre associazioni e organizzazioni come Emergency, Medici senza frontiere, Amnesty international.
Dalia ha detto che sicuramente a noi vorrà lasciare il suo appartamento, i suoi libri e certo anche una parte, non sappiamo né lei sa quantificare, del suo patrimonio in denaro. E’ una signora straordinaria, attenta al risparmio e a non sprecare. Dei 950 mila euro ne ha già dati 200 mila all’avvocato che l’ha seguita, ha poi estinto il mutuo sul suo appartamento, ma davvero, al di là di quello che arriverà alle Cucine, speriamo il più lontano possibile, quello che mi ha colpito moltissimo è stato il suo bellissimo gesto, è stato constare che un’operaia sa pensare a chi ha meno di lei, sa dare il giusto valore al denaro.
Mi ha detto che la sorella e i nipoti non hanno bisogno e che anche lei ha quello che le serve. “La mia stufa ha 60 anni ma funziona benissimo, perché dovrei cambiarla?” mi ha detto. Non ha smanie di acquisto, vorrà fare dei viaggi e su questo siamo con lei, non è una persona che vive per accumulare denaro. Sì, c’è stata confusione nell’informazione, è parso che noi avessimo avuto 950mila euro, ovviamente no, non abbiamo avuto ancora niente, non sappiamo quanto avremo e comunque vogliamo augurare a questa generosissima signora una lunghissima vita e bellissimi viaggi. Non importa quanto ci arriverà, vogliamo onorare questo grande gesto di solidarietà”.
Ringraziamo Dalia anche per la decisione di metterci la faccia e rendere pubblica la sua scelta, esponendosi magari più di quanto sia desiderabile ma rendendo un esempio che può essere di ispirazione per i tanti che hanno avuto modo di conoscere la sua storia.
De Benedetti per le Cucine Popolari
Una bella sorpresa è arrivata sul conto corrente delle Cucine Popolari: un consistente bonifico per sostenerci è stato inviato dall’imprenditore Carlo De Benedetti. L’Ingegnere che, dopo l’uscita dal Gruppo Espresso e la cessione delle attività imprenditoriali ai figli, ha dato vita al quotidiano “Domani“, è ancora molto attivo nonostante abbia superato il traguardo dei 90 anni e continua a seguire con passione le vicende politiche italiane e mondiali.
Dall’Aeroporto alle Cucine Popolari
Continua la collaborazione con Aeroporto Marconi e Hera per la campagna contro lo spreco alimentare iniziata già da 4 mesi. Ciò che rimane dalle mense dell’aeroporto viene donato a noi e è arrivata oltre 1 tonnellata di cibo in 4 mesi.
Si chiama “sostenibilità sociale e ambientale”: è il progetto nato dalla collaborazione tra l’Aeroporto Marconi e Hera. L’iniziativa mira a recuperare le eccedenze alimentari provenienti dai bar, ristoranti e distributori automatici presenti nello scalo bolognese per destinarle alle Cucine popolari che ogni giorno, nelle quattro sedi, distribuiscono e in parte servono a tavola, circa 600 pasti. Bologna today ha scritto un articolo, per leggerlo cliccare qui.
Serata a tema “I funghi del territorio Bolognese” alla Cucina Battiferro
Venerdì 14 febbraio l’Associazione micologica “Il Piopparello/Bosco Panfilia” ha offerto a volontarie e volontari delle Cucine Popolari una cena a tema con menù basato sui funghi del territorio bolognese. Un menù che è stato molto gradito dalle tante volontarie e dai tanti volontari presenti.
Una cena a Saffi per la popolazione ucraina
Una buona e affollata serata il 19 febbraio a Cucina popolare Saffi: la cena, molto gradita, è stata preparata da volontarie e volontari della Cucina popolare. I contributi versati vanno per metà alla popolazione civile dell’Ucraina ancora insanguinata dalla guerra e dalla distruzione, e per metà a Cucine popolari.
La serata è stata organizzata da Mediterranea Saving Humans, dalla Casa di Quartiere e dalla Cucina popolare Saffi. Prima della cena, un rappresentante di Mediterranea ha parlato alle 60 persone presenti l’intervento che l’organizzazione fa in Ucraina per la popolazione.
A Saffi con Uva passa, ragazzi Istituto penale minorile, minori Villaggio Fanciullo
Una buona e partecipata festa – oltre 100 le persone che hanno partecipato – alla Casa di Quartiere Saffi il 21 febbraio, il banchetto, succulento, è stato preparato e servito da volontarie e volontari di Cucina popolare Saffi.
Hanno partecipato l’organizzazione di volontariato Uva Passa, ragazzi dell’Istituto penale minorile e minori non accompagnati del Villaggio del fanciullo, oltre a tante e tanti volontari e volontarie, cittadine e cittadini. Bella atmosfera, tutte e tutti molto contenti.
“Rede Unida” alla Cucina popolare Saffi
Sabato 22 febbraio a pranzo a Cucina popolare Saffi si sono trovati rappresentanti di Rede Unida, una associazione brasiliana che comprende realtà del movimento, delle Istituzioni, di Stati regionali, di realtà sociali impegnati sulle politiche pubbliche per la salute, al cui congresso nazionale nel luglio scorso in Brasile ha partecipato anche il nostro presidente Giovanni Melli, presente anche al pranzo del 22. Il menù è stato preparato da volontarie e volontari di Cucina popolare Saffi per la soddisfazione di tutte le e tutti i partecipanti.
“L’arte del Tai Chi Bologna portici” a Saffi
La cena solidale di sabato 22 febbraio è stata molto partecipata e le persone presenti, chiamate dall’associazione “L’arte del Tai Chi Bologna portici”, hanno gustato la cena preparata da volontarie e volontari della Cucina popolare Saffi.
Celiachia e cucina bolognese al Battiferro
Sempre sabato 22 febbraio, questa volta alla Cucina popolare Battiferro si è tenuto un corso di cucina, con mangiata finale, dedicato alle specificità bolognesi e organizzato dal gruppo dell’Emilia Romagna dell’Associazione Italiana Celiachia.
Il nostro corso di cucina è stato tenuto dalla chef Stefania del food truck Alice gourmet, appartenente al circuito Alimentazione Fuori Casa di AIC.
E’ stato un piacere ospitarli, a presto!
– fate una donazione, questi sono gli estremi del conto corrente delle Cucine: c/c EmilBanca, intestato a CIVIBO Odv, IBAN: Associazione Civibo Iban: IT68 A 07072 02408 000000 182464. Grazie!
– donate il 5×1000 alle Cucine popolari : nelle dichiarazioni dei redditi, ricordate di indicare il nostro codice fiscale nella casella del 5×1000: CIVIBO: 91372820372;
– diventate volontarie e volontari, per segnalazione disponibilità scrivete a info@civibo.it;
– iniziative di raccolta fondi: se avete compleanni, feste di pensionamento, feste per qualunque ricorrenza da organizzare, prossimo organizzarle insieme, chiamate il nostro Roberto Morgantini al 335 7456877.
Fate conoscere le Cucine popolari
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la redazione del diario delle Cucine popolari
Demetrio Collina, Marta Fin, Marinella Verni
Ringraziamo i fotografi Andrea Fabbri Cossarini e Johnny Rizzi, e il disegnatore Ermanno Marco Mari.
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