Le Cucine Popolari non vanno in vacanza

Care volontarie, cari volontari,
amiche e amici delle Cucine popolari,
siamo ormai quasi ad agosto ma come sapete non è nostra abitudine chiudere, anzi è proprio in estate che organizziamo alcune delle nostre iniziative più significative. Per cui questa pagina del nostro diario è piena di appuntamenti dalla pastasciutta antifascista, al ferragosto a Teatri di vita, sino al 30 agosto in carcere.

  

Il primo di questi appuntamenti, la pastasciutta antifascista, è già domani, giovedì 25 luglio, nel cortile di Palazzo d’Accursio. Ne parliamo più diffusamente qui sotto ma vi lasciamo subito qui l’invito video di Cucine popolari e Anpi per il 25, video aperto da una bella riflessione fatta da Luigi Manconi proprio qui a Bologna, pochi giorni fa a alla Repubblica delle Idee.
Sono pochi secondi, ne vale la pena.

 

Intanto le Cucine continuano a lavorare. Lavorano tutta l’estate, in 4 diverse sedi in 4 diversi quartieri. Siamo aperti a pranzo 4 o 5 giorni alla settimana, a seconda della sede, e sforniamo circa 600 pasti al giorno ai nostri ospiti, alle persone in difficoltà, alle persone povere a quelle sole.
Ma non solo perché il nostro magazzino raccoglie donazioni in cibo dalle più svariate realtà ed è diventato il punto di riferimento di buona parte della solidarietà bolognese, solo per fare un esempio con le nostre eccedenze riforniamo una rete di 27 parrocchie.

Vi possiamo assicurare che non è facile, gestire l’organizzazione e tenere insieme tanti volontari e tante volontarie. Riuscire a seguire tutti, rispondere a tutte le richieste, considerare le esigenze di tutte le persone coinvolte: gli ospiti, i semplici volontari, chi ci viene affidato dai servizi sociali, chi svolge un tirocinio, chi è in attesa del riconoscimento dell’asilo politico. Tante persone che si alzano presto la mattina e faticano e sudano fino alle 14 o le 15, quando l’attività finalmente si quieta.

Tutte queste persone non sono ruote di un ingranaggio, sono volontari, sono persone e ognuna di loro ha deciso che vale la pena dedicare il proprio tempo, le proprie energie, le competenze ma anche la propria gentilezza, i sorrisi e la disponibilità per state insieme e insieme costruire qualcosa che è il nostro miracolo laico: le Cucine popolari

 

Se volete aiutarci, potete donare alle Cucine popolari il vostro 5×1000 quando fate la dichiarazione dei redditi. A voi non costa nulla, per noi vale tanto.

  

Oppure farci direttamente una donazione, cliccando qui sotto, o facendo un bonifico al nostro conto corrente, intestato a Civibo ODV: Iban: IT68 A 07072 02408 000000 182464.

  

Infine potete decidere di diventare nostri volontari. Cercasi volontari.

  

Appuntamenti

 

Pastasciutta antifascista
Il 25 luglio 1943 Mussolini fu destituito e arrestato. La tradizione della Pastasciutta antifascista del 25 luglio di ogni anno, nasce dal fatto che papa Cervi, noto Antifascista della Provincia di Reggio Emilia,per festeggiare offri a tutti i compaesani un piatto di Pastasciutta.
Si sperava che il fascismo fosse finito. In realtà la lotta Partigiana era appena incominciata. Papa Cervi e i sette fratelli, presero parte attiva alla Resistenza. I sette figli furono presi dai fascisti, torturati e fucilati il 28 dicembre del 1943.
Ogni anno in tutta Italia si celebra questo anniversario e sono previste migliaia di manifestazioni di “Pastasciutta Antifascista”. Ti aspettiamo nel Cortile d’onore di Palazzo d’Accursio giovedì prossimo 25 luglio alle ore 12.30.

 

  

Tutte queste cose ve le abbiamo già dette perché sono anni ormai che le Cucine organizzano la pastasciutta antifascista del 25 luglio a Bologna. Vi aggiungiamo che quest’anno le Cucine contiamo di preparare davvero tanta pasta in modo di poter accogliere tutti quelli che desiderano presentarsi. Inoltre quest’anno, curiamo la pastasciutta antifascista anche al Casalone.

Prima di passare ad altro vi lasciamo all’appello antifascita di una nostra piccola amica, Luna la figlia di Francesco Morgantini e nipote di Roberto:

  

Domenica sera: crescentine!
continua l’iniziativa di autofinanziamento a base di crescentine.
Tutte le domeniche a partire dalle 17 presso il Fondo Comini, in via Fioravanti 68, davanti al Battiferro, è possibile mangiare le crescentine delle Cucine popolari, contribuendo così alla attività di lotta alla povertà, allo spreco alimentare e di promozione della solidarietà che come Cucine realizziamo quotidianamente.

  

Ustica: manca ancora un pezzo
anche quest’anno le Cucine popolari partecipano al programma di iniziative promosse dal Museo per la memoria di Ustica, per tenere viva la memoria e cercare la verità sull’abbattimento del DC9 di Itavia sui cieli Italiani nel 1980. Uno dei tanti eventi luttuosi che hanno funestato la nostra città in quegli anni.
Le Cucine popolari partecipano con “la memoria a tavola”: in tutte le giornate di spettacolo, dalle ore 19.30 è possibile mangiare i piatti della solidarietà preparati dai nostri cuochi in collaborazione con Centro A. Montanari.
I programma integrale delle iniziative si trova qui. Queste le iniziative di fine luglio inizio agosto:

  • Mercoledì 24 luglio, ore 21.15 ESISTENZE
    Virgilio Sieni, coreografia e danza – Fabrizio Cammarata, chitarra e voce

  • Sabato 10 agosto, ore 21.15 LA NOTTE DI SAN LORENZO Serata poetica
    David Riondino, voce recitante – Monica Demuru, canto

  

2 Agosto
“Sappiamo la verità e abbiamo le prove”. E’ la frase scelta quest’anno dall’Associazione dei familiari delle vittime in occasione del 44/o anniversario della strage alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980, per ricordare gli 85 morti e i 200 feriti dell’attentato più grave dal Secondo Dopoguerra ad oggi.
Le Cucine popolari si uniscono all’Associazione dei famigliari nel ricordare la verità ora che appare finalmente più chiara, soprattutto grazie alle ultime sentenze d’appello:

a quell’attentato parteciparono non solo i Nar Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini (condannati in via definitiva), ma tutte le formazioni dell’estrema destra dell’epoca, finanziate dai soldi distratti dal Banco Ambrosiano da Licio Gelli e Umberto Ortolani e coperte dai servizi segreti deviati, con il contributo del capo degli ufficio Affari Riservati del Viminale, Federico Umberto D’Amato e del giornalista Mario Tedeschi. Tutti morti e non più imputabili, ma riconosciuti comunque come mandanti, finanziatori e organizzatori dell’attentato compiuto per destabilizzare l’ordine democratico nell’ambito della strategia della tensione.

  

Ferragosto ai Teatri di Vita
tra il 12 e 15 agosto a pranzo le Cucine popolari partecipano alle iniziative organizzate da Teatri di vita per allietare l’estate di tutti coloro che rimangono a Bologna anche ad agosto. Noi, come da nostra vocazione, ci occupiamo dei pranzi e chi sceglierà di venire contribuirà alla nostra attività.

  

30 agosto carcere
A fine agosto come ormai da diversi anni le Cucine popolari partecipano ad una iniziativa che vede diverse realtà entrare nel carcere della Dozza in solidarietà con i detenuti. Noi porteremo il pranzo per 50 detenuti.
Qui un vecchio video del 2012 che riassume bene lo spirito dell’iniziativa:

 

Diario

 

Solidarietà con il Rio Grande do Sul
come annunciato nelle scorse newsletter, il 13 luglio si è tenuta, sotto la tettoia Nervi, una serata di solidarietà con le cucine popolari della regione del Brasile che ha recentemente subito un alluvione.

  

La serata è stata aperta da un intervento di Roberto Morgantini che riportiamo qui:

A nome delle Cucine Popolari di Bologna, voglio ringraziare tutti voi che avete aderito a questa festa di solidarietà a favore della popolazione brasiliana colpita dal drammatico nubifragio che ha coinvolto il territorio di Rio Grande do Sul. È una notizia che non ha avuto grande eco nell’informazione italiana, molto più attenta ai nomi da dare agli aeroporti… ma il nubifragio ha fatto numerose vittime e enormi danni ai villaggi coinvolti. Quindi, grazie a voi, ma grazie soprattutto alle volontarie e ai volontari che come sempre, rendono possibili serate ed eventi cone questi.
Grazie alle Cucine Popolari di Cesena e Cervia, nostre sorelle da qualche anno nel territorio romagnolo, che più di ogni altri, conoscono la disperazione e il disagio che eventi atmosferici come questi determinano sulle persone.
Grazie ai nostri amici brasiliani che hanno pensato a questa serata e a tutte le organizzazioni e agli enti che hanno aderito all’iniziativa. Da qualche anno, proprio in questi mesi, mi piace ripetere che “la Solidarietà non va in vacanza”, la Solidarietà è un sentimento che non può e non deve fermarsi, il suo movimento di braccia, di mani, di abbracci, di sorrisi sono la sua energia e noi, questa sera, vogliamo sprigionarla tutta, affinché idealmente, giunga agli amici brasiliani il nostro abbraccio e il nostro sostegno.
La Solidarietà non solo non va in vacanza ma, ha anche il potere di sapere unire luoghi e persone solo geograficamente distanti.
Grazie e buona serata a tutti

  

Qui sotto, in video, i ringraziamenti di Matteo Zuppi, Vescovo di Bologna, a chi ha contribuito a questa serata di solidarietà.

 

Qui ancora un video della serata per le cucine del Brasile, questa volta però le immagini sono della cena organizzata dalla Cucina di Cervia a Cervia, sempre per le cucine popolari dei territori alluvionati del Rio Grande do Sul.

 

RAI 5 alla Cucina Saffi
Un servizio sulle Cucine popolari girato alla cucina Saffi e andato in onda su Rai 5, è molto bello! è una bella occasione per rivedere alcuni di noi e anche una nostra ospite al microfono di un giornalista.

 

Lasagne solidali al Saffi
Proprio al Saffi qualche giorno prima era stata realizzata una cena solidale a base di lasagne, chi è andato ha parlato di un bel successo, peccato che nessuno ha fotografato le lasagne.

  

Figurine solidali
Tra il 10 e il 20 luglio scorsi sul sito MatchWornShirt si sono tenute le aste sui 100 set numerati delle 23 figurine solidali del Bologna Campione d’Italia 1963/64. L’intero ricavato, all’interno del progetto Adotta Con La Figurina, è destinato a sostenere le Cucine Popolari di Bologna ❤💙

La notizia è stata data un po’ da tutti giornali, né riportiamo qui uno.

  

Bologna al Dall’Ara
Sempre in tema Bologna FC, vi ricordiamo che sono in vendita i cd di Bologna al Dall’Ara la canzone scritta da Andrea e Franz Campi e incisa insieme ad un gruppo di artisti bolognesi. E’ possibile prenotare il Cd a questo link, come sapete tutti gli utili della vendita del CD saranno devoluti alle “Cucine popolari”.

 

Donatori speciali
Abbiamo un grande sostenitore, Ettore Masina la settima scorsa ha versato alle Cucine altre cinquemila euro

 

Pranzo alle Cucine + visita alla mostra su Berlinguer
Ormai è quasi un format, visita di gruppo alla mostra dedicata a Enrico Berlinguer presso il museo civico archeologico e pranzo solidale alle Cucine di via del Battiferro. Siamo infatti al terzo gruppo organizzato che sceglie di mangiare alle Cucine, lasciando un offerta per la nostra attività, e fare poi una visita in centro a Bologna alla mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” in via dell’Archiginnasio 2: prima un gruppo dalla Valdossola, 50 persone, poi un secondo, e ora un altro folto e qualificato gruppo di Anzola (Comune in cui le Cucine popolari hanno un bel gruppo di amici).
Vi invitiamo a organizzare anche voi un gruppo per pranzo e visita, c’è tempo fino al 25 agosto per vedere la mostra e l’ingresso è libero.
Vi lasciamo alle parole di Danilo Zacchiroli che ha guidato il gruppo do Anzola e ci ha lasciato una bella testimonianza. Chiediamo scusa fin da ora a Danilo se abbiamo dovuto tagliare il tuo testo ricco di spunti e riflessioni:

La mostra su Berlinguer è bella e densa. Racconta molto bene QUANDO c’era Berlinguer, con precisione accessibile e sintesi. Ma, a mio parere, non riesce, con altrettanta efficacia, a raccontare QUANTO c’era (e c’è stato e c’è ancora) Berlinguer nella vita, nella esperienza politica, nella cultura delle persone.
Forse è inevitabile perché ognuno ha il suo QUANTO C’ERA BERLINGUER da raccontare. A lungo ho accarezzato l’idea di organizzare delle visite sentimentali alla mostra proprio per scoprirlo, ascoltando, dialogando, raccontando …
Grazie all’invito di Roberto e Sonia – “perché non organizzi una visita di gruppo alla mostra e prima venite a pranzo alle alle Cucine Popolari” – ho avuto l’onore e il piacere di poterlo sperimentare.

La visita l’abbiamo fatta, sabato 20 luglio, grazie a Laura, mia figlie e neoeletta consigliera comunale di Anzola, e a Roberta, mia sorella e delegata FIOM, che hanno raccolto l’idea e l’hanno sostenuta e promossa mettendo insieme un gruppo consistente e variegato (per età, esperienze, culture). C’erano un sindaco, un’assessora, delegatǝ sindacali, studenti, insegnanti, lavoratorǝ e pensionatǝ …
Abbiamo unito l’utile all’utile, pranzando alle Cucine Popolari – sostenendo nel nostro piccolo questa incredibile e straordinaria impresa – e visitando la mostra intrecciando i fili dei ricordi, della curiosità, della scoperta e della riscoperta di parole, idee e sentimenti …

il mio QUANTO C’ERA BERLINGUER è il racconto di chi tra il 1978 e il 1984 – studente delle superiori – incrocia temi e argomento più grandi di lui – dal rapimento Moro al Movimento per la pace e contro i missili atomici a Comiso, dal primo intervento in una sezione del PCI, operai e studenti uniti nella lotta …, alla nascita delle TV private, alla diffusione dell’eroina tra gli amici – e attraversa quegli anni con traiettorie vagabonde e contorte.

Berlinguer l’ha detto così: “Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi, può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell’uomo, del suo benessere, della sua felicità. La prova per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita”. 


Come contribuire alle Cucine popolari

– fate una donazione, questi sono gli estremi del conto corrente delle Cucine: c/c EmilBanca, intestato a CIVIBO Odv, IBAN: Associazione Civibo Iban: IT68 A 07072 02408 000000 182464. Grazie!
– donate il 5×1000 alle Cucine popolari : nelle dichiarazioni dei redditi, ricordate di indicare il nostro codice fiscale nella casella del 5×1000: CIVIBO: 91372820372;
– diventate volontarie e volontari, per segnalazione disponibilità scrivete a info@civibo.it;
– iniziative di raccolta fondi: se avete compleanni, feste di pensionamento, feste per qualunque ricorrenza da organizzare, prossimo organizzarle insieme, chiamate il nostro Roberto Morgantini al 335 7456877.

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la redazione del diario delle Cucine popolari
Demetrio Collina, Marta Fin

Ringraziamo Martina Reali che ha collaborato alla newsletter, il fotografo Andrea Fabbri Cossarini e il disegnatore Ermanno Marco Mari.

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