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I mille progetti delle Cucine Popolari
Carissime volontarie, carissimi volontari amiche e amici delle Cucine popolari tutte e tutti noi che scriviamo e voi che leggete proviamo orrore e pena per quello che sta accadendo. E’ una catastrofe, tante persone, tante bambine e tanti bambini, donne, uomini, persone anziane hanno perduto e perdono ogni giorno la vita. Basta. Pace. Non abbiamo alcun potere ma non possiamo non continuare a dire basta e a cercare, chi può, di fare qualcosa per aiutare.
Nelle nostre Cucine popolari continua l’attività, continuano a venire tante e tanti ospiti, noi continuiamo a fare da mangiare, a servire a tavola, a dare in asporto. Sempre tantissimi i pasti, quasi 600 al giorno considerando tutte e quattro le Cucine popolari (Battiferro, San Donato, Saffi, Savena). Possiamo fare tutto questo grazie al lavoro gratuito di tante volontarie e di tanti volontari e grazie alle donazioni in prodotti alimentari e in denaro. Grazie, e continuate a pensare a noi, se potete. Se potete e volete, la donazione è fattibile anche direttamente dal nostro sito www.cucinepopolari.org.
Abbiamo anche messo in campo nuove attività: un doposcuola, un progetto per pulire i muri del portico che porta a San Luca… leggete questa pagina, ci sono anche tanti appuntamenti interessanti, resoconti di iniziative e… soprattutto, restiamo umani, come diceva un grande uomo: Vittorio Arrigoni.
Partito il doposcuola delle Cucine in Bolognina Volontarie e volontari di Cucine popolari ci hanno lavorato per mesi (tra gli altri, Lalla Bertocchi, Elvira Segreto, Francesco Bottino) in relazione con l’associazione “Senza il banco” (associazione capofila della Casa di Quartiere Katia Bertasi, che organizza molte attività al di fuori del tempo scolastico, come laboratori didattici e campi estivi) e ai Servizi scolastici del Quartiere Navile. Finalmente l’iniziativa è partita: stiamo parlando del doposcuola per bimbe e bimbe della scuola primaria, per ragazze e ragazzi della scuola media e della scuola media superiore che si tengono alla Casa di Quartiere Katia Bertasi, a fianco della piazza Lucio Dalla, vicino al nuovo Comune. Volontarie e volontari della Cucina popolare Battiferro, con altre e altri volontari, 20 in tutto, organizzano e seguono il doposcuola per bimbi e bimbe della scuola primaria. Sono bimbe e bimbi di ospiti della Cucina popolare Battifero, ma anche di famiglie che vivono nel Quartiere e non frequentano la Cucina. La prima lista è stata raccolta al Battiferro dove chi ha bambine e bambini ha potuto fare richiesta di doposcuola, poi si sono aggiunte le richieste avanzate dalle insegnanti delle tre scuole; le richieste erano tante, il Quartiere ne ha selezionate 30, quelle che ora si possono soddisfare. Il doposcuola segue quindi 30 bimbe e bimbi che frequentano le scuole primarie Grosso, Federzoni, Acri, in 15 si trovano alla Casa di Quartiere Katia Bertasi il venerdì dalle ore 16,30 alle 18,30, altri 15 si trovano, sempre alla Casa di Quartiere Katia Bertasi, il sabato dalle ore 10 alle 12 (il tutto tenendo ovviamente conto del tempo pieno). Preparato da volontarie e volontari della Cucina popolare Battiferro, sia in un intervallo il venerdì pomeriggio che in un intervallo il sabato mattina, viene offerta alle bimbe e ai bimbi la merenda. L’associazione “Senza il banco” segue il doposcuola per ragazzine e ragazzini della scuola media inferiore: sono 10 e si trovano il pomeriggio di lunedì e il pomeriggio di mercoledì dalle ore 15 alle 17. La Cooperativa ex insegnanti del Liceo Boldrini, coinvolta nell’iniziativa, fa doposcuola a 10 ragazze e ragazzi del biennio scuola media superiore il martedì e il giovedì dalle ore 15 alle 17.
“I pensieri di chi sale a San Luca” Un progetto di protezione e dissuasione dalle scritte sui muri e sulle colonne del portico di San Luca è stato messo a punto da Cucine popolari e presentato al Comune di Bologna che lo ha accolto con favore. Le scritte che ora sono sui muri imbrattati saranno raccolte e conservate nell’archivio di San Luca e potrebbero diventare un’altra attrativa dei portici. L’intervento dovrebbe essere fatto dall’inizio alla fine della salita che porta al colle della Guardia. Questo il messaggio proposto:
Gentile signore/a che scrivi sui muri e sulle colonne dei portici, ti informiamo che i tuoi pensieri verranno sempre e rapidamente cancellati da un gruppo i cittadini organizzato dalle Cucine popolari di Bologna perché i portici sono un bene prezioso di tutti e non possono essere imbrattati dalle tue riflessioni per quanto profonde esse siano. Ti offriamo la possibilità di rendere duraturi e pubblici i tuoi messaggi all’umanità se li scriverai su questi libri vicino al cavalletto; i libri verranno conservati, numerati e datati, nell’archivio del portico di San Luca dove tutti, anche tu nel futuro, potranno leggerli. Per favore, aiutaci a conservare i portici che dal 2021 sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Grazie.
Stiamo cercando volontarie e volontari che ci aiutino in questo obiettivo. Se sei interessata/o, puoi rivolgerti a Maurizio Di Menna, nostro volontario, al 347 4166729.
Al Fondo Comini colazione gratuita per chi ha bisogno Al bar del Fondo Comini, situato proprio di fronte alla Cucina popolare Battiferro, tutti i lunedì dalle ore 9 alle ore 12 viene offerta una colazione solidale gratuita per chi ne ha bisogno. L’attività è stata finanziata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, organizzata insieme a Comune di Bologna, Quartiere Navile, Case di Quartiere Navile, Casa di Quartiere Fondo Comini, BC, Cucine popolari.
Un concerto di “Americans in Bologna” Si terrà lunedì 6 novembre alle ore 18 presso la sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna (in via Guerrazzi 13), un interessantissimo concerto di “Americans in Bologna”, in particolare Lynn Rice-See e David See che eseguiranno composizioni per pianoforte di Charles Turner e David See, 13 preludi sulle strade di Bologna e Fantasia sulla Cenerentola di Rossini. Il concerto è a entrata libera. Saranno raccolte offerte libere che saranno devolute a Cucine popolari. Una cena per sostenere progetti di Gocce in Tanzania Si terrà giovedì 16 novembre una cena, con inizio alle ore 20, alla Cucina popolare Battiferro, organizzata dall’Associazione Gocce, Aiuti per l’Africa che ha chiesto ospitalità alle Cucine popolari. Il menu’ è preparato da volontarie e volontari della stessa associazione Gocce, il ricavato andrà a sostegno di progetti che l’associazione sta portando avanti in Tanzania, in particolare per acquistare materassi per l’orfanotrofio del villaggio di Mbingu. Per prenotazioni: 348 3125903, 349 3504358 email: associazione.gocce@gmail.com
Una cena di finanziamento per la Palestina Si è tenuta sabato 28 ottobre, presso la Cucina popolare Battiferro, una cena di finanziamento per la Palestina. La cena, molto partecipata e molto gradita, è stata preparata da volontarie e volontari: un cuoco e una cuoca palestinesi che hanno preparato, tra l’altro, un piatto tipico, molto conosciuto e molto buono, la maqluba; volontarie e volontari di Cucine popolari e di Assopace Palestina (organizzatrice insieme a Cucine popolari dell’evento) che hanno preparato altre prelibatezze, anch’esse molto gradite. Ci sono state letture di Federica Stagni e Donatella Allegro, e anche una bella mostra fotografica di Roberta Micagli, che ovviamente non ha potuto documentare l’orrore in corso a Gaza. Per vedere un filmato della mostra fotografica cliccare qui
Solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Magneti Marelli Anpi di Crevalcore, con la collaborazione di tanti – Amministrazione comunale di Crevalcore, Auser, Coro delle mondine di Novi (Modena), Federazione italiana ambiente e bicicletta, Festa de l’Unità, Cucine popolari e con la collaborazione della Rsa Fim, Fiom, Uilm – ha organizzato domenica 29 ottobre una giornata di sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori di Magneti Marelli di Crevalcore, in lotta per riconquistare il loro posto di lavoro. Il programma è iniziato con una biciclettata con partenza dal presidio davanti alla fabbrica, a seguire c’è stato il pranzo (gestito da volontarie e volontari di Cucine popolari, grigliatori della festa de l’Unità, volontari Anpi e di Semper in baraca) a Villa Ronchi (menu tradizionale con lasagne, grigliata di carne … 25 euro a persona), ritorno poi al presidio dove il Coro delle mondine di Novi (Modena) si è esibito. Il ricavato del pranzo servirà per contribuire alla copertura dei costi del presidio che lavoratrici e lavoratori continuano a fare per riavere il loro posto di lavoro.
Il pasto sospeso al ristorante La casa del tortellino E’ partita l’iniziativa del pasto sospeso al ristorante La casa del tortellino (Via Zanardi 369, Bologna). La titolare, Sara Romagnoli, è venuta a trovarci e ci ha proposto di organizzare il pasto sospeso anche nel suo ristorante. Ora il pasto sospeso nel suo ristorante è partito. Abbiamo consegnato i coupon e le e i clienti che vorranno potranno acquistare uno (o più) coupon da 10 euro – sono il pasto sospeso – che poi, ogni tanto, il ristorante darà a noi delle Cucine popolari che useremo per acquistare prodotti che non ci vengono regalati e che servono per preparare i pasti per le nostre e i nostri ospiti. Alla Casa del tortellino si mangia bene e si può anche fare del bene!! acquistando uno o più coupon.
‘Artisti inquadrati’ in mostra l’Associazione Ufo (Unione fotografi organizzati) con il nostro amico e valente fotografo Luciano Nadalini, in collaborazione con il Comune di Bologna, ha organizzato una mostra personale del fotografo Luca Bolognese che da quasi 20 anni ritrae gli artisti della scena cittadina, spaziando dalla musica al teatro, dalla scrittura al cinema, dalla pittura alla poesia, dal disegno alla scultura. La mostra è ospitata nella Sala Ercole di Palazzo d’Accursio, in Piazza Maggiore 6. Propone ritratti rigorosamente in bianco e nero, realizzati in analogico, sono 120 immagini di dimensione 50×50 cm., che tentano di raccontare, come una sorta di censimento, il legame tra gli artisti e la città che li ha visti nascere o nella quale hanno deciso di far vivere la loro arte. La mostra, curata da Luciano Natalini e Chiara Wang e presentata il giorno della vernice il 24 ottobre, e’ accompagnata da un volume fotografico di 144 pagine, edito da Calamaro edizioni, sponsorizzato da Eurotetti. All’interno ci sono interventi del Sindaco Matteo Lepore, della delegata alla cultura di Bologna e Città Metropolitana Elena Di Gioia, di Giorgio Comaschi, giornalista ed attore e di Maria Chiara Wang, curatrice della mostra (assieme a Nadalini) e critica d’arte. Il catalogo si può trovare in tutte le librerie e gli store online dopo il 24 ottobre. L’autore Luca Bolognese e l’associazione UFO, con il nostro caro amico Luciano Natalini, con la mostra “Artisti inquadrati” sostengono le attività di Cucine Popolari, prevedendo la possibilità che i ritratti in esposizione siano acquistabili da chi è interessata/o con una donazione minima di €100, versando l’importo direttamente sul conto corrente dell’Associazione di volontariato che gestisce le Cucine popolari: CIVIBO Odv Conto corrente EMILBANCA IBAN IT68 A 07072 02408 000000 182464 specificando nella causale: nome e cognome dell’ordinante, nome dell’artista scelto in mostra e un contatto. La foto sarà consegnata terminata la mostra, l’11 novembre prossimo. Questi gli orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì 10/18.30 – venerdì 14.30/18.30 – sabato 10/18.30 – domenica, lunedì e 1 novembre CHIUSO
‘Sprecometro’ i premiati donano alle Cucine Lunedì 23 ottobre alle 13,30 al Battiferro c’è stato un bel pranzo con studenti del Dipartimento di scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna, con il loro docente e nostro carissimo amico nonché Andrea Segrè promotore di Sprecometro (un progetto contro lo spreco alimentare di cui parliamo poche righe più sotto). C’erano Andrea Segrè, l’assessore Daniele Ara (già presidente del Quartiere Navile), alcuni rappresentanti dei premiati di Sprecometro – il gruppo del Rotary Club Bologna ovest – tante volontarie e tanti volontari che avevano appena finito di servire il pasto alle nostre e ai nostri ospiti sia in asporto che a tavola.
Il pranzo è seguito a un incontro, al Dipartimento di scienze e tecnologie agroalimentari, dove sono andati Roberto Morgantini e il nostro cuoco Roberto Morini accolti da Andrea Segrè e da un folto gruppo di studenti. I due Roberto hanno raccontato la nostra esperienza. “Sprecometro Challenge: chi meno soreca, più dona” è un progetto che mira a favorire la riduzione dello spreco alimentare. Il premio di quest’anno è andato al gruppo del Rotary Club Bologna ovest che ha ridotto lo spreco di cibo del 58% dimostrando che l’obiettivo Agenda Onu 2030 di dimezzare gli sprechi alimentari è alla portata di tutti. I primi due classificati del Gruppo Rotary, Nadia Sinigaglia e Elia Antonacci, hanno deciso di donare alle Cucine popolari i prodotti alimentari che hanno “vinto”: biscotti, miele, composte di frutta. Sprecometro vuole valorizzare chi promuove pratiche sostenibili attraverso un sistema di premi che incentivi l’uso dell’App Sprecometro. Gli utenti che visualizzano contenuti educativi rispondendo ai quiz e che migliorano le proprie abitudini alimentari vengono premiati. Sprecometro offre poi la possibilità di donare prodotti alimentari ricevuti a enti e organizzazioni – come le Cucine popolari – che operano per chi è più difficoltà.
Il Passamano per San Luca: ancora insieme per il portico Gli studenti delle scuole di Bologna e provincia, di ogni ordine e grado, hanno rievocato il 21 ottobre scorso la lunga catena umana che nel 1677 permise di trasportare sul Colle della Guardia i materiali per la costruzione del grande portico e della basilica di San Luca. L’iniziativa si inserisce nella XX Festa internazionale della storia, dove questo Passamano per San Luca è l’evento più significativo ed atteso, con il quale si rievoca – con una catena umana – quando avvenne nell’ottobre del 1677. Come allora, bambini e adulti si sono passati di mano in mano oggetti reali e simbolici prodotti nelle attività di studio, di ricerca e di divulgazione svolte a scuola e presso le sedi museali, archivistiche e universitarie. Quest’anno, durante il Passamano per San Luca, si è pensato anche a noi delle Cucine popolari con un premio conferito per l’impegno e il lavoro svolto nei confronti dei cittadini più sfortunati e per i diritti di cittadinanza. Il premio, una terracotta modellata da Gianni Buonfiglioli, è stato consegnato a Roberto Morgantini. Per chi è interessata/o a conoscere il programma del XX edizione della Festa internazionale della storia cliccarequi.
Unicef e Cucine popolari per le scuole alluvionate E’ stata una bella serata venerdì 13 ottobre con una buona cena, preparata da volontarie e volontari di Cucine popolari, e un ottimo spettacolo di burattini, organizzato da Burattini Bologna. Organizzata dal Comitato Unicef Bologna e da Cucine popolari, con la partecipazione di Burattini a Bologna, la cena e lo spettacolo sono stati realizzati per sostenere la ripartenza di due scuole nel ravennate (scuola materna paritaria Madonna della Fiducia a Fornace Zarattini e Istituto Felice Foresti a Conselice) e di una nel bolognese, l’Istituto Comprensivo di Borgo Tossignano. Le studenti e gli studenti di queste scuole hanno ripreso la frequenza scolastica ma in sedi provvisorie in attesa di tornare nelle sedi disastrate dall’alluvione.
Un’ora di pasta e solidarietà Si allargano le attività delle Cucine in collaborazione con l’Azienda pubblica di servizi alla persona (ASP) di Bologna. Martedì 24 ottobre, Alessandra Spisni, nostra cara amica, fondatrice e animatrice della scuola delle sfogline e cucina tradizionale di Bologna (con sede in via del Partigiano 7), insieme al nostro Roberto Morgantini e a tante volontarie e volontari, si è recata in una Casa Residenza Anziani Saliceto della Asp di Bologna e ha preparato, insieme alle e ai ricoverati, gli strozzapreti che sono poi stati donati alle Cucine popolari. E’ stata una gran bella avventura, tutte e tutti assieme in allegria.
Pranzo di Solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Magneti Marelli di Crevalcore Sono oltre 200 le lavoratrici e i lavoratori della Magneti Marelli di Crevalcore che hanno perduto il lavoro. 229 famiglie senza più la possibilità di immaginare il futuro. Da quando la dirigenza del gruppo ha annunciato la chiusura, è iniziata ua mobilitazione con un presidio costante di fronte ai cancelli dello stabilimento. La loro lotta è finalizzata alla riconquista del loro posto di lavoro perduto senza nessun preavviso da parte dell’azienda. Il lavoro è dignità, e quando quest’ultima è compromessa, noi come Cucine popolari avvertiamo il bisogno di intervenire in aiuto di chi lotta per i diritti e un futuro migliore.
Per questo siamo andati, sabato 21 ottobre, con una delegazione di volontarie e volontari, davanti ai cancelli a sostenere il presidio e a portare loro il cibo della solidarietà che abbiamo poi consumato tutte e tutti assieme. Bologna Today ha fatto un bel servizio, per leggerlo cliccare qui.
‘Un altro Appennino è possibile’: cena di raccolta fondi alla Cucina popolare Saffi Il comitato “Un altro Appennino è possibile” ha organizzato una cena chiedendo la collaborazione della Cucina popolare Saffi per raccogliere fondi necessari a sostenere il ricorso al Consiglio di Stato con l’obiettivo di fermare la costruzione di una nuova seggiovia su un versante intatto del Corno alle scale dove la neve per imbiancare le piste viene sparata con i cannoni, sempre che non faccia troppo caldo, consumando acqua, soldi pubblici ed energia. L’alluvione di maggio ha dimostrato che l’Appennino ha bisogno di investimenti e cure in tutt’altra dimensione, puntando a migliorarne i servizi e non farne un parco giochi sempre più grande con strutture inutili e dannose. La cena è stata un successo. 75 partecipanti, 25 euro a persona, una quota dell’incasso è stata lasciata come contributo alla Cucina popolare Saffi, le cui volontarie e i cui volontari hanno preparato e servito la cena (con menu misto, adatto anche a vegetariani e vegani).
Alla Cucina popolare San Donato ci sono anche tirocinanti
Come vi abbiamo detto in altre pagine di questo diario, la Cucina popolare San Donato (ex Italicus) ha sede presso l’Opera Padre Marella in via del Lavoro a Bologna. Volontarie e volontari di Cucine popolari cucinano il pranzo anche per le e gli ospiti fissi dell’Opera e si rapportano con cuoche e cuochi di Padre Marella che poi preparano la cena, sempre per ospiti fisse e fissi. Ci sono anche tirocinanti mandati da associazioni che vogliono far conoscere questa realtà solidale. Il tg regionale ha fatto un bel servizio, potete vederlo cliccando qui sotto.
Riempi il piatto vuoto in Piazza Maggiore, Raccolta alimentare Ipercoop Lame Due belle iniziative domenica 14 ottobre: tante volontarie e tanti volontari hanno partecipato sia a “Riempi il piatto vuoto”, iniziativa ormai tradizionale di Cefa che chiede di riempire tanti piatti posti nel crescentone di Piazza Maggiore per sostenere tante realtà, come Cucine popolari, che si occupano di dare un sostegno alimentare e non solo a persone in difficoltà.
Sempre domenica 14 le Cucine hanno partecipato alla raccolta alimentare di Coop alleanza 3.0 andando a Ipercoop Lame. Abbiamo raccolto tanto cibo donato da cittadine e cittadini sia in Piazza Maggiore che all’Ipercoop Lame. Una bella dimostrazione di solidarietà. Per vedere un video cliccare qui.
Ci ha lasciato Patrizia, nostra volontaria Una nostra storica volontaria fin dai tempi di Italicus, Patrizia Pinardi, è venuta a mancare in questi giorni. Anche se negli ultimi mesi aveva sospeso le attività, Patrizia era un pilatro della brigata di cucina il venerdì. Ci mancherà. Stringiamo in un abbraccio grande familiari e le compagne e i compagni di brigata.
Al funerale di Mauri la sorella ha chiesto non fiori ma contributo a Cucine popolari SI sono svolti i funerali del nostro volontario e cuoco Maurizio Cherchi, che ci ha lasciato all’improvviso pochi giorni fa. Mauri era un ragazzo giovane, molto bravo, con noi anche nel periodo difficile della pandemia. Un ragazzo gentile e premuroso, di poche parole, sempre assolutamente disponibile. Ci mancherà molto. La sorella ci ha detto che ha chiesto alle persone che sono andate a dare l’ultimo saluto al fratello non fiori ma un contributo alle Cucine. “Mauri avrebbe preferito sicuramente così”, ci ha scritto. Un gesto di amicizia e di vicinanza che apprezziamo moltissimo.
Come contribuire alle Cucine popolari – fate una donazione , questi sono gli estremi del conto corrente delle Cucine: c/c EmilBanca, intestato a CIVIBO Odv, IBAN: Associazione Civibo Iban: IT68 A 07072 02408 000000 182464. Grazie! – donare il 5×1000 alle Cucine popolari : nelle dichiarazioni dei redditi, ricordate di indicare il nostro codice fiscale nella casella del 5×1000: CIVIBO: 91372820372; – diventate volontarie e volontari, per segnalazione disponibilità scrivete a info@civibo.it; – sono ripartite le iniziative di raccolta fondi. Se avete compleanni, feste di pensionamento, feste per qualunque ricorrenza da organizzare, pensate a noi, chiamate il nostro Roberto Morgantini al 335 7456877
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la redazione del diario delle Cucine popolari Demetrio Collina, Marta Fin
Ps: ringraziamo per i contributi il fotografo Andrea Fabbri Cossarini e il disegnatore Ermanno Marco Mari
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