Le Cucine Popolari sono un progetto di
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Carissime volontarie, carissimi volontari,
amiche e amici delle Cucine popolari,
un anno è già passato e gli orrori della guerra continuano, un devastante terremoto tra Turchia e Siria ha provocato altre morti, altri disastri, altre distruzioni. Proviamo di pensare ad altro: abbiamo inviato al Cuamm di Padova 15mila mascherine chirurgiche anticovid che non utilizziamo. Molte e molti di noi si adoperano per la popolazione ucraina, per le persone terremotate.
In questi tempi così complicati abbiamo avuto anche un compleanno positivo: la prima candelina è stata spenta dalla Cucina popolare Savena e in tante e tanti abbiamo festeggiato. La prima candelina è stata spenta anche alle Cucine popolari di Cesena e una nuova Cucina popolare è nata a Genova ispirandosi alla nostra esperienza.
Continuiamo anche a sperimentare il ritorno a tavola, per ora a Saffi, San Donato e Savena, mentre al Battiferro ancora non possiamo. I pasti giornalieri sono sempre tantissimi, quasi sempre si sfiorano i 600 pasti giornalieri considerando tutte e quattro le Cucine, dei quali circa 270-300 a Battiferro.
Vi invitiamo a leggere questa pagina, ci sono appuntamenti e resoconti. Un grande grazie a tutte e a tutti. E pensate a noi se potete.
Cucine popolari in festa da Fico
Sono state organizzate 4 navette che passeranno a prendere ospiti, loro figlie e figli, volontarie e volontari dalle sedi delle 4 Cucine popolari Battiferro (Via Battiferro 2), San Donato (Via del Lavoro 13), Saffi (Via Berti 2/8), Savena (Via Emilia Levante 138) per arrivare al parco del cibo Fico che, insieme a Cucine popolari, ha organizzato una festa con pranzo preparato da ristoratori di Fico.
Succederà il 2 aprile, fra un po’ di tempo, ma intanto chi vuole può prenotarsi telefonando a Roberto Morgantini 3357456877
A Cucina popolare San Donato corso rianimazione cardiopolmonare per Imparare l’uso di defibrillatore
E’ stato organizzato dall’Associazione Piccoli grandi cuori, insieme ad Associazione Pubblica Assistenza di Bologna e all’Azienda Usl di Bologna (118) un corso (in sigla BLSD) per imparare le manovre di rianimazione cardiopolmonare con utilizzo di defibrillatore (adulto/pediatrico). Il corso, del tutto gratuito, è aperto a volontari e volontarie di Cucina popolare San Donato e si svolgerà sabato 18 marzo alle ore 13.30 presso la sede di Pubblica Assistenza in via Scandellara, 54 a Bologna.
.L’iniziativa è organizzata nell’ambito del progetto “Bologna città cardioprotetta” promosso da Piccoli Grandi Cuori, Associazione Pubblica Assistenza, Azienda USL di Bologna (118), Comune di Bologna, che prevede l’installazione di dispositivi DAE (defibrillatori semiautomatici esterni) donati dalle associazioni e sempre accessibili in aree pubbliche della città. Il progetto prevede poi l’organizzazione di attività di formazione della comunità all’utilizzo del defibrillatore, come il corso del prossimo 18 marzo, e attività di sensibilizzazione rispetto al tema della rianimazione cardiopolmonare e all’utilizzo di questo importante strumento salvavita per una città “cardioprotetta”. L’arresto cardiaco rappresenta una delle magggiori cause di mortalità tra giovani e adulti: ogni anno in Emilia-Romagna 4000 persone sono vittime di aresto ardiaco. Un intervento tempestivo nei primi minuti da parte delle persone presenti sul posto, grazie all’utilizzo di DAE e con manovre di riabimazione, aumenta sensibilmente le probabilità di sopravvivenza della persona colpita.
Per saperne di più su Piccoli grandi cuori cliccare qui, per saperne di più su Pubblica assistenza cliccare invece qui.
Amici palestinesi a pranzo al Battiferro
Sono in Italia per un tour di sensibilizzazione grazie ad Assopace Palestina (associazione che è in prima linea per la libertà della Palestina). Si tratta di tre attivisti, il sindaco di Masafer Yatta Nidal Younes, l’attivista e fotografo Eid Hazelin, il dirigente scolastico Haitham Abu Subha, che intendono portare a conoscenza quanto sta avvenendo nell’area di Al Kalil (Hebron): oltre 1300 palestinesi stanno rischiando di essere forzatamente espulsi, da parte del Governo occupante di Israele, da Masafer Yatta, un insieme di 19 villaggi palestinesi nel sud della Cisgiordania, nel Governatorato di Hebron dello Stato di Palestina, a sud della città di Al Kalil (Hebron), nelle colline meridionali.
La delegazione avrà diversi incontri in città a livello istituzionale, organizzati da Assopace Palestina, e mercoledì 15 marzo i tre attivisti, insieme a rappresentanti di Assopace Palestina, verranno alla Cucina popolare Battiferro alle 13,30 per mangiare con le volontarie e i volontari che hanno finito il turno mattutino.
Una cena per la nostra Giovanna Carboni
E’ stata anche una nostra carissima volontaria: Giovanna Carboni, bella, solare, disponibile e gentile con tutte e tutti. Vogliamo ricordare Giovanna, che ci ha lasciato ancora giovane per una grave malattia, anche con una cena che abbiamo organizzato, assieme ad Airc, per il prossimo giovedì 2 marzo alle ore 20 alla Cucina popolare Battiferro.
Sarà una cena allegra, come Giovanna vorrebbe, il menu’ sarà molto interessante e abbiamo previsto un contributo di 30 euro a persona che divideremo tra noi Cucine popolari e Airc, la Fondazione italiana per la ricerca sul cancro che ha tra i fondatori anche Umberto Veronesi e che è stata vicina a Giovanna e alla sua famiglia. Per prenotazioni, telefonare a Roberto Morgantini 335 7456877.
Fondazione Ronald Mc Donald per le Cucine Popolari
I ristoranti Mc Donald’s di Bologna in Via Stalingrado e in Via Togliatti, di Imola lungo la SS Selice e di Casalecchio di Reno in Via Porrettana, tutti i mercoledì di febbraio regalano a noi di Cucine popolari, alla Comunità Sant’Egidio, alla Fondazione Santa Caterina e all’Opera Padre Marella 300 pasti preparati dai loro chef. Pasti che noi, come gli altri beneficiari, andiamo a ritirare e distribuiamo alle nostre e ai nostri ospiti.
E’ una lodevole iniziativa della Fondazione per l’infanzia Ronaldi Mc Donald (per saperne di più su questa fondazione cliccate qui ) in collaborazione con Banco Alimentare, Comunità Sant’Egidio e altre realtà che si occupano di persone in difficoltà. L’iniziativa si chiama “Sempre aperti a donare” e quest’anno, terza edizione, punta a donare, in 200 Comuni italiani, 200mila pasti caldi.
“Sempre pronti a donare” è stata lanciata per la prima volta nel 2020, con l’obiettivo di dare conforto ai più bisognosi e sostenere le comunità locali in un momento di emergenza, come quello affrontato durante il lockdown a causa della pandemia. Quest’anno l’azienda e la sua fondazione rinnovano la proposta, alla luce del complesso scenario che vede aumentare di giorno in giorno il numero delle persone in difficoltà,
Festa di carnevale alla Cucina popolare San Donato
Una bella serata tutte e tutti assieme, per essere solidali con le Cucine popolari e con l’Opera Padre Marella, per mangiare bene, per ascoltare buona musica e buon intrattenimento, per divertirsi e per salutare anche quest’anno il carnevale. E’ successo martedì 21 febbraio alla Cucina popolare San Donato presso l’Opera Padre Marella in via del Lavoro 13 con inizio alle 19,30.
Eravamo in tante e in tanti: ospiti, volontarie e volontari di Cucine popolari, ospiti e dipendenti di Opera Padre Marella. La cena, molto apprezzata e gradita, ha previsto insalata di finocchi e arance, passatelli con formaggio e pancetta, spezzatino con polenta, gelato, ed è stata preparata da volontarie e volontari delle Cucine popolari con la gugida di chef Giovanni, Marcello e Luisa. Come sempre, c’è stata attenzione a chi non mangia maiale con menu’ ad hoc. Poi, in allegria, canti di Federico Aicardi, chitarra di Ettore Ciampincio, intrattenimento del comico Duilio Pizzocchi. Offerta libera per chi ha voluto contribuire alla vita delle Cucine popolari. E’ stata una bella serata, buona compagnia, buon divertimento.
Cucina popolare Savena ha compiuto un anno
E’ stato un bel compleanno e una bella soddisfazione: malgrado questi tempi così duri siamo già al primo compleanno di Cucina popolare Savena, situata presso Villa Paradiso in Via Emilia Levante 138. E’ stata inaugurata giusto un anno fa in piena pandemia, la festa di compleanno è stata il 20 febbraio. Buon compleanno e buona vita a tutte e tutti noi e voi.
Giovani sanitari e sanitarie alla Cucina popolare Saffi
Hanno organizzato e partecipato a un laboratorio per la condivisione di esperienze innovative nelle cure primarie italiane e internazionali dal 16 al 19 febbraio a Bologna: si tratta di giovani medici, mediche, infermiere e infermieri di “Aprire network, assistenza primaria in rete, Salute Km 0” che hanno dato vita alla “Campagna Primary Health Care: Now or Never” perchè che non si arrendono alla deriva “privatistica” che il nostro sistema sanitario sta attraversando. Una cinquantina di loro ha voluto stare con noi alla Cucina popolare Saffi sabato 18 febbraio per cenare assieme. Al termine della serata ci hanno lasciato una donazione. Una piacevole serata per tutte e tutti, anche per volontarie e volontari.
Qui sotto il menù della bella serata.
Alessandra Spisni pensa spesso alle Cucine popolari
Una delle ultime consegne ai nostri volontari è del 16 febbraio scorso: circa 35 kili tra ravioli, tagliatelle e maltagliati. Due settimane prima ci aveva regalato 70 kili di ravioli di patate e mortadella, e poi tanto altro, non solo prodotti.
Stiamo parlando della nostra carissima amica Alessandra Spisni e della sua scuola di cucina tradizionale bolognese. Sono anni che Alessandra e le sue e i suoi sono assieme a noi, vengono al Battiferro, insegnano a fare la sfoglia, ci aiutano con i tortellini, vengono alle iniziative, ci portano sempre ottime paste pronte per essere cucinate e condite.
Abbiamo sentito Alessandra e le abbiamo chiesto come è entrata in contatto con le Cucine. “Non mi ricordo nemmeno quando ho cominciato, – in pratica con l’inizio della nostra avventura – ho conosciuto Roberto Morgantini e mi sono detta disponibile a collaborare”. Noi siamo molto felici di questa collaborazione e felici sono anche le nostre e i nostri ospiti!
Cena di fine progetto “Sicurezza integrata”
Sempre sabato 11 c’è stata un’altra interessante cena, in questo caso alla Cucina popolare Saffi, per festeggiare la fine del progetto “Sicurezza integrata” organizzata da Csapsa (cooperativa sociale servizi formativi educativi) e Coraco con finanziamento del Quartiere Porto-Saragozza. In cucina c’erano i ragazzi del Quartiere e alcuni genitori.
Poi tutte e tutti assieme, anche volontari e volontarie Cucina popolare Saffi, e anche il primo presidente di Civibo Alessandro, a cena: bella atmosfera, buon cibo.
Il ristorante Liccu di Bologna per le Cucine popolari
Maurizio Distefano è il titolare del ristorante Liccu, ristorante siciliano in Via Ranzani 13. Ci dona spesso prodotti pronti (arancini, torte gelato, prodotti vari…) ed è venuto a trovarci al Battiferro assieme al nostro Pasquale. Ci ha conosciuto attraverso un tatuatore: “Un ragazzo che fa i tatuaggi, Alex, che lavora con voi, mi ha parlato della vostra esperienza. Ho parlato con Roberto Morgantini per saperne di più e ho deciso di dare a voi prodotti che prepariamo.”
Compie un anno la Cucina popolare di Cesena
lo scorso 13 febbraio hanno spento la loro prima candelina le Cucine popolari di Cesena. In un sala strabordante di persone, la serata di primo compleanno per Cucine popolari è stata introdotta da Elena Baredi (socia, volontaria e fondatrice) che ha ricordato come esattamente un anno fa ci fu il primo “pranzo d’amore” all’interno della struttura posta sotto al complesso del Don Baronio. D’amore in tante sue forme poi hanno parlato le poesie recitate da Mariangela Gualtieri. Un recital che ha toccato il tema della delicatezza e quello della gentilezza fino a quello delle piccole e pure creature: siano esse bimbi o animali. Applausi scroscianti da tutti: in particolare da un appassionato presidente di Cucine popolari Enzo Capelletti. Prima di passare al buffet che era stato preparato dalle volontarie e dai volontari al lavoro fin dalle 8 del mattino.
Dopo Cesena, Genova, le Cucine popolari si diffondono
Aldo Milfa è un imprenditore genovese nel settore alimentare con una quarantina di dipendenti, ha una compagna, Alice Ilyina, ha voluto “fare qualcosa per chi ha bisogno di cibo ma anche di socializzare e stare assieme”. Ne ha parlato con due amici, insieme sono andati a vedere come funziona la Caritas, come funziona la comunità di Sant’Egidio, hanno poi consultato la rete e hanno trovato noi: “questo vogliamo fare”, si sono detti.
Ci hanno chiesto di potersi chiamare Cucina popolare e sono partiti. Così, dopo un anno di lavoro e anche la vendita di una piccola barca a vela, di un libro, “Calcio e passione”, realizzato da ex calciatori del “Gruppo dilettanti liguri”, e altri contributi, il 27 settembre dello scorso anno è nata la Cucina popolare genovese, sita in via del Fossato 2, dove c’era lo storico circolo socialista Matteotti, chiuso da tempo.
La Cucina popolare genovese, per ora, è aperta il martedì e il giovedì, ospita 38 persone, inviate dal Centro d’ascolto del Comune di Genova, che mangiano assieme a volontarie e volontari che prima hanno preparato il pranzo per tutte e tutti.
Anche loro hanno donazioni di prodotti, ovviamente lavoro volontario (senza il quale non si farebbe niente..), donazioni di denaro, nessun finanziamento pubblico. Sono un’Associazione temporanea di scopo, aderiscono a una rete nazionale del Terzo settore. Aldo e Alice sono venuti a trovarci al Battiferro lunedì 30 gennaio, abbiamo sentito il loro racconto e abbiamo mangiato assieme. Aldo è il secondo da destra, Alice non è nella foto ma è una bella signora con i capelli neri.
Liberi dentro a Cucina popolare Battiferro
Liberi dentro è una trasmissione radio tv che vuole essere un ponte tra i carcere e le città dove sono collocati. Redattrici e redattori sono venuti anche a Bologna e sono venuti anche alla Cucina popolare Battiferro per intervistare il nostro Roberto Morgantini.
Chi volesse seguire solo l’intervista deve andare al minuto 4,27 ma consigliamo di vederla tutta: è davvero interessante. Per la visione cliccare qui.
Come contribuire alle Cucine popolari
– fate una donazione, questi sono gli estremi del conto corrente delle Cucine: c/c EmilBanca, intestato a CIVIBO Odv, IBAN: Associazione Civibo Iban: IT68 A 07072 02408 000000 182464 Potete farlo anche dal sito di Cucine popolari: https://www.cucinepopolari.org
– donate il 5×1000 alle Cucine popolari: nelle dichiarazioni dei redditi, ricordate di indicare il nostro codice fiscale nella casella del 5×1000: CIVIBO: 91372820372;
– diventate volontarie e volontari, per segnalare disponibilità scrivete a info@civibo.it;
– stanno ripartendo (cioè con numeri di partecipanti prestabiliti) le iniziative di raccolta fondi. Se avete compleanni, feste di pensionamento, feste per qualunque ricorrenza da organizzare, pensate a noi, chiamate il nostro Roberto Morgantini al 335 7456877 o chi conoscete tra le nostre e i nostri volontari.
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