Carissime volontarie, carissimi volontari, amiche e amici delle Cucine popolari Buon anno! non sappiamo se lo sarà ma vogliamo augurare a voi e anche a noi un anno di pace, di salute, di solidarietà.
Su pace e salute non mettiamo la mano sul fuoco ma a proposito di solidarietà, qualche certezza in più, grazie a tutti voi, ce l’abbiamo. E vogliamo davvero dirvi grazie: grazie a volontarie e volontari. grazie a chi ci ha donato e ci dona prodotti, grazie a chi ci ha donato e ci dona denaro, grazie a chi ha preso e prenderà i nostri tortellini, ma anche rosette e lasagne. Diciamo grazie anche a chi non ci aspettavamo assolutamente che avrebbe pensato a noi: alla Banca d’Italia, che sotto l’albero di natale ci ha fatto trovare un dono inatteso… leggete la notizia un po’ di righe più in basso e ne saprete di più. Oppure potete sentirla direttamente dalle parole del presidente Melli in occasione del brindisi di fine anno con le volontarie e i volontari.
Siamo già arrivati al 2023, abbiamo iniziato, con le dovute cautele, a far sedere a tavola per il pranzo almeno una parte delle nostre e dei nostri ospiti. E’ già successo nei giorni di festa, Natale, Santo Stefano, Capodanno, succederà il giorno della Befana a Saffi e anche in parte al Battiferro (a Savena qualcuna/o si siede ma molti pasti nei giorni di festa sono portati direttamente a domicilio). Stiamo comunque verificando la possibilità di allargare sempre i posti a sedere perché non vediamo l’ora di tornare alla dimensione del nostro progetto originario che è quello di offrire un pasto caldo, consumato a tavola con stoviglie di ceramica, bicchieri di vetro, posate di acciaio, con la possibilità di fare quattro chiacchiere, di rompere solitudine e isolamento. Il nostro obiettivo è quello di costruire e mantenere delle relazioni, e certo con l’asporto non è la stessa cosa.
Continuate a sostenerci se potete. Lo diciamo sempre perché sappiamo che sapete che è grazie a questo che riusciamo ad andare avanti. Tenere aperte e operative quattro cucine e un magazzino, come potete immaginare, non è cosa semplice, tanto più in un periodo in cui aumentano i prezzi di tutto, a partire dalle utenze di gas e luce. Allo stesso tempo aumenta anche la richiesta di aiuto. Le ospiti e gli ospiti sono sempre in un numero davvero grande, molto più del doppio dei tempi “normali”, siamo ormai stabilmente oltre 500-600 pasti al giorno considerando tutte e quattro le Cucine popolari. Ora poi stanno anche arrivando in città anche 50 persone sbarcate nel porto di Ravenna qualche giorno fa, stiamo ragionando su come possiamo anche noi fare la nostra parte nell’accoglienza a partire dal cibo.
Grazie a tutte e tutti, anche a coloro che non siamo riusciti a citare. Buona lettura, a presto.
Tortellini al Battiferro E’ continuata per tutto dicembre e anche per il primo giovedì di gennaio la produzione di tortellini, di buonissimi tortellini, che si possono prenotare e ottenere con un contributo per le Cucine popolari. La produzione è continuata perché i tortellini sono piaciuti moltissimo e continuiamo ad avere prenotazioni. Non fateveli scappare, chiamateFrancesco al 339 4969797
Ecco volontarie e volontari al lavoro nella sala della Cucina popolare Battiferro! Il programma Agorà di Rai 3 ha fatto un servizio, anche E’ TV è venuta a trovarci, per vedere il video cliccare qui.
La Befana a Saffi, Battiferro, pasto a casa a Savena Come è già successo a Natale, a Santo Stefano e a Capodanno, anche per il giorno della Befana, il 6 gennaio, le Cucine popolari Battiferro e Saffi sono aperte a pranzo per le e gli ospiti (in asporto o seduti) grazie al lavoro che volontarie e volontari delle Cucine popolari assicurano anche in questi giorni di festa. Sarà aperta anche la Cucina Savena ma in questo caso i pasti saranno in gran parte portati direttamente a casa di chi ne ha bisogno.
Biglietti per ospiti, volontarie, volontari per spettacolo di Moni Ovadia all’Arena del Sole Moni Ovadia, questo straordinario artista ebreo sempre in prima linea a fianco dei palestinesi per la loro libertà, sarà all’Arena del Sole dal 12 al 15 gennaio con lo spettacolo Oylem Goylem, alla Sala Leo de Bernardinis. Il teatro ha dato alle Cucine popolari una trentina di biglietti per assistere allo spettacolo. Sono destinati a ospiti, a volontarie e volontari. Chiedere a Roberto Morgantini 3357456877 . Per saperne di più sullo spettacolo cliccare qui.
Tanti prodotti da Conad di via Larga per le Cucine popolari Conad di via Larga è davvero sempre al nostro fianco e anche in questi giorni ci ha regalato diversi bancali di prodotti utilissimi per preparare i pranzi per le nostre e i nostri ospiti. Gianfranco Luce, direttore del Centro commerciale di via Larga, ci ha già detto che nei prossimi giorni Conad ne donerà altri, anche per sostenerci in quello che stiamo organizzando per le 50 persone sbarcate a Ravenna.
Un bel contributo dal ristorante La Furzeina di Anzola Emilia con il “piatto sospeso” La Furzeina, ristorante dei Anzola Emilia, grande amico delle Cucine popolari ha continuato a sostenerci con l’iniziativa del “piatto sospeso”, iniziativa lanciata due anni fa proprio lì e seguita poi da altri ristoranti e trattorie della città e della provincia. Il “piatto sospeso” consiste in un coupon del valore di 10 euro che clienti possono acquistare per contribuire a dare un pasto alle e agli ospiti delle Cucine popolari. In tutti questi mesi La Furzeina ha continuato a proporre, con successo, i “piatti sospesi” e per Natale ci ha portato un bel regalo.
Tutte esaurite marmellate del Ristorante Due Laghi per le Cucine popolari Kristina Venturi, la nostra carissima amica, nostra volontaria e anche titolare, assieme al marito, dell’hotel/ristorante Due Laghi di Baigno (Camugnano), è venuta a preparare il pasto per le nostre e i nostri ospiti anche in un giorno di festa, il giorno di Capodanno, il 1° gennaio. Ma non solo, ci aiuta sempre anche nella raccolta fondi, questa volta ha preparato tante buonissime marmellate, fatte con la frutta del suo frutteto. Le marmellate sono state messe in offerta nel suo ristorante a Baigno in cambio di un contributo per le Cucine popolari, e sono andate tutte esaurite!
Un bel regalino per voi e una sottoscrizione per noi Sin dall’inizio, mettiamo in ogni pagina di questo Diario, solitamente alla fine, una china del nostro amico Ermanno Marco Mari. Ora per valorizzare ancora di più il suo lavoro, abbiamo realizzato un piccolo ‘cadeau’, un piccolo opuscolo che raccoglie le tante chine di volontarie, volontari, amiche e amici delle Cucine popolari che in questi anni Marco ha disegnato. Chi vuole fare una sottoscrizione, cioè dare un contributo, può andare alla Cucina popolare Battiferro e prendere una copia di questo grazioso cadeau. Lo consigliamo, è davvero bello. Mettetevi d’accordo con il nostro Roberto Morgantini al 3357456877.
Tanti panettoni da Ageop, Forno Brisa, Gianluca Grillini Sono molto graditi e sono molto buoni: i panettoni “scontati, buoni ma brutti” del Forno Brisa, i panettoni di Ageop ricerca (l’organizzazione di volontariato che ha sede al Policlinico S. Orsola-Malpighi, Padiglione 13 Pediatria, in Via Massarenti 11), i panettoni Bauli donati da Gianluca Grillini, tutti davvero molto buoni, tutti assai graditi da ospiti e anche da volontarie e volontari.
Il magazzino centrale di Via Arcoveggio è in funzione Continuiamo ad allestirlo, ma già è in servizio attivo con un gruppo di magazzinieri che si occupa di accogliere i prodotti donati, di tenere i contatti con i magazzinieri delle singole Cucine popolari per distribuire quanto serve per preparare i pasti, e dare le eccedenze a Parrocchie e Associazioni del territorio con cui siamo in relazione. E’ il magazzino centrale delle Cucine popolari che abbiamo affittato in Via Arcoveggio 97/4 .
Dalla Banca d’Italia un contributo straordinario di 50.000 euro In questa fine 2022, un anno molto difficile, abbiamo avuto gradite sorprese da tante e tanti e anche dalla Banca d’Italia che ci ha riconosciuto un sostanzioso contributo di 50.000 euro. Abbiamo fatto, al riguardo, un comunicato stampa che vi proponiamo:
“Abbiamo stentato a crederci, pensavamo a uno scherzo, invece è vero: la Banca d’Italia, in questa fine d’anno, tra i progetti che ogni anno valorizza e sostiene nel campo sociale, economico, della ricerca, ha pensato a noi e ci ha riconosciuto un contributo straordinario di 50.000 euro. Con tutto il cuore, anche a nome delle e dei nostri ospiti vogliamo dire al governatore Ignazio Visco e a tutta Banca d’Italia il nostro grazie: ci avete riconosciuto un contributo grande che non ci aspettavamo ma che ci riempie di gratitudine per il riconoscimento del lavoro volontario che portiamo avanti da sette anni nelle nostre 4 Cucine Popolari. La prima, Cucina Popolare Battiferro nel Quartiere Bolognina in via del Battiferro 2; la seconda, Cucina Popolare San S.Donato nell’ omonimo Quartiere in Via del Lavoro 13 presso Opera Padre Marella; la terza, Cucina popolare Saffi, presso Casa di Quartiere Saffi in via Berti 2/8 e da febbraio 2022 la quarta, la Cucina Popolare Savena, presso Villa Paradiso, Via Emilia Levante, 138. “Siamo davvero grati alla Banca d’Italia che quest’anno tra le associazioni e le realtà di livello nazionale ed internazionale che sceglie di valorizzare e sostenere ha pensato anche alle Cucine popolari di Bologna. Insieme al nostro grazie – ha detto Giovanni Melli, il presidente di Civibo, Associazione che dà vita a Cucine popolari – – vogliamo assicurare che l’impegno costante di 280 tra volontarie e volontari che ogni giorno preparano e distribuiscono il pasto a tante persone in difficoltà continuerà. Speriamo presto di ritornare alla normalità facendo sedere a tavola le nostre e i nostri ospiti, perchè assieme al cibo è nostro obiettivo dare loro la possibilità di conoscersi, di rigenerare relazioni sociali, di fare quattro chiacchiere, di sconfiggere solitudine ed isolamento. Ora cerchiamo comunque di comunicare empatia servendo i pasti in asporto ma non vediamo l’ora di ritrovare le persone ospiti sedute a mangiare e a chiacchierare. Sappiamo che non sarà facile perchè con la pandemia da Covid 19, non ancora passata, con la guerra e con la crisi, i pasti erogati – da ormai due anni prevalentemente in asporto – sono più che raddoppiati ed ormai sfiorano le 600 unità al giorno”. Il contributo straordinario di Banca d’Italia si aggiunge a quello di tante e di tanti che ci donano prodotti alimentari, denaro, competenze, lavoro volontario. E’ grazie a tutto questo che possiamo continuare nel nostro percorso per non lasciare indietro nessuno. Lo facciamo sapendo che non siamo soli, che la solidarietà è un patrimonio grande di tante e di tanti, anche della Banca d’Italia”.
Ne hanno dato notizia anche quotidiani, ecco il pezzo del Corriere Bologna
Banane per le nostre e nostri ospiti da Natura sì Natura sì ci ha fatto un bel regalo: tante banane , circa 600 kg, provenienti dal Perù che possiamo distribuire alle nostre e ai nostri ospiti e dare anche alla rete di Parrocchie e associazioni con cui siamo in relazione nel territorio. Il tramite con Natura sì è stato Il nostro amico, ora assessore in Comune, già presidente del Quartiere Navile, Daniele Ara.
Alla Cucina popolare Savena è arrivata una bella ‘spesa‘ Negli ultimi giorni dell’anno è arrivato un altro gradito dono: Ausilio Coop e Superstore Coop di San Lazzaro di Savena hanno donato una spesa importante e preziosa alla Cucina Popolare Savena. I prodotti donati saranno lavorati e serviti alle e agli nostri ospiti della Cucina.
Il giorno di Natale , il giorno di Santo Stefano e anche il primo dell’anno, nostre e nostri ospiti a tavola L’avevamo annunciato e, grazie alla disponibilità di volontarie e volontari che in questi giorni di festa hanno comunque voluto dare il loro contributo, l’abbiamo fatto: alle Cucine popolari Battiferro e Saffi (Savena come annunciato, ha portato a domicilio il pasto), nostre e nostri ospiti hanno potuto sedersi a tavola e mangiare assieme con posate di acciaio, piatti di ceramica, bicchieri di vetro… come prima del Covid… Un anticipo di ritorno alla normalità che speriamo sia presto realtà. Tra i servizi, quello di Bologna Today, per vederlo cliccare qui.
Biscotti per ospiti del Battiferro ma anche per palestinesi da bimbe e bimbi della scuola Grosso Anche per questo Natale, le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia Grosso, hanno preparato e donato i biscotti di Natale per le ospiti e gli ospiti della Cucina Popolare di via Battiferro.
Il loro piccolo grande cuore è in ogni biscotto, in ogni sacchettino, affinché il Natale fosse “dolce” e sereno davvero per tutte e per tutti. Sono andati in tante e tanti guidati dalla loro maestra Grazia. Dopo la distribuzione ne erano rimasti diversi sacchetti e allora due nostri amici, Roberto Buonamici e Gian Guido Naldi, hanno pensato di portarli con loro in Palestina dove hanno raggiunto il gruppo di Assopace Palestina guidato da Luisa Morgantini. Molto felici in Palestina del gradito e buonissimo regalo.
Cena a Cucina popolare Saffi delle lavoratrici Cadiai Il 22 dicembre scorso, una trentina di lavoratrici della cooperativa Cadiai, provenienti un po’ da tutto il mondo (in particolare da est Europa e America Latina) si sono trovate alla Cucina popolare Saffi per una serata di festa, per mangiare assieme una ottima cena preparata da volontarie e volontari della Cucina popolare Saffi e per scambiarsi gli auguri di Natale. E poi balli ! grazie alla musica dal vivo di Fabrizio Olasi e Matteo Cincopan, bravissimi interpreti della musica rock e country anni ’70. E’ stata una serata molto piacevole e interessante; le lavoratrici di Cadiai hanno lasciato una donazione per le Cucine.
Una festa per figlie e figli di nostre e nostri ospiti
Sabato 17 dicembre, come avevamo annunciato, abbiamo voluto fare festa con le bimbe e i bimbi delle nostre e dei nostri ospiti. Ci siamo trovati alla Cucina popolare Battiferro alle ore 17 . Abbiamo fatto merenda assieme e, oltre a tante piccole sorprese, abbiamo consegnato a bimbe e bimbi buoni scuola che ci ha offerto shopville Gran Reno di Casalecchio. Un gran bel pomeriggio e una gran bella festa.
L’esperienza attiva di American students alla Cucina Popolare Saffi Cucine Popolari non è più solamente luogo di incontro, sostentamento e generosità, ma anche scuola di lingua e cultura italiana! Da un paio d’anni, infatti, al volontariato di Cucina popolare Saffi partecipano studentesse e studenti del Dickinson College (Università con sede a Carlisle in Pennsylvania, nella campagna Amish a due ore da Washington e Philadelphia), che, durante il loro terzo anno d’università, trascorrono un semestre o un anno accademico presso la sede bolognese del college. L’ultimo gruppo di studentesse e studenti è stato con noi nel novembre. Nei 4 anni di college, circa la metà di studentesse e studenti studia all’estero in uno dei centri che il College ha in tutto il mondo. Inaugurato nel 1965 sul modello di Johns Hopkins University, il Dickinson Center di Bologna ha avuto personaggi illustri come Francesco Guccini e Marco Biagi, la cui presenza è viva oggi grazie a due borse di studio a loro nome assegnate a studentesse o studenti che si distinguono accademicamente ma anche grazie all’impegno fuori dal college. Il volontariato alla Cucina popolare Saffi è stato parte di uno dei corsi che hanno frequentato (“Modelli di attivismo sociale nel contesto italiano”, insegnato da Bruno Grazioli, anche lui volontario alle Cucine Popolari). Facendo servizio a Saffi ie studentesse e gli studenti hanno sviluppato un personale concetto di attivismo confrontandosi con volontarie e volontari che si impegnano per essere parte della comunità e dare aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Tutto questo in italiano! L’ambiente gioioso e ospitale di Cucina Popolare Saffi ha sicuramente aiutato studentesse e studenti a sentirsi a casa (…e un grazie speciale va a Rudi, che ha pazientemente insegnato loro svariate parole ed espressioni nuove!).
Lauren, Mariana, Laman, Chris sono i nomi di chi ha frequentato – e aiutato – nella Cucina popolare Saffi. Molto significative le considerazioni sulla loro esperienza: “Mi ha fatto capire che le situazioni delle persone possono essere diverse e mi ha dato una visione più ampia del mondo”, “Ho apprezzato credenze, costumi e valori diversi dai miei”, “Mi ha insegnato la compassione e l’empatia”, “Esplorando una nuova cultura esploro me stesso”, “Solo 3 ore del nostro tempo possono fare così tanto per gli altri”, “Ho acquisito sicurezza e mi sento orgogliosa”. Un sentito THANK YOU da Dickinson College a Bologna!
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